"Priscilla non era una volpe come tutte le altre, ma era una volpe dotata di un fiuto incredibile per i misteri, aveva occhi verdi, curiosi, ed un manto rosso dalle sfumature color fuoco.

Era nata nel bosco di Biancospino, ma da qualche anno si era trasferita a Londra, in un borgo di case vicino al quartiere di Backery Street, dove aveva aperto il suo studio d’investigazioni.

Priscilla amava gli intrighi, i misteri da risolvere, i segreti da scoprire, anche quelli molto antichi e le piaceva combattere i paladini dell’in-giustizia.

Priscilla era una investigatrice. Ogni enigma, ogni rompicapo, l’affa-scinava e per risolvere anche i casi più difficili aveva un piccolo aiutante, che era anche il suo più fedele amico, di nome Frollino, un topolino grigio dal musetto bianco, sempre pronto ad aiutarla o a toglierla dai guai.

Quella mattina Priscilla, stava facendo colazione con un buon porridge caldo, quando all’improvviso squillò il telefono.

«Pronto chi parla?»

«Buongiorno Miss Priscilla, son... sono il Co... Colonnello Brownies  da Castel Mirtillo,» balbettava tutto agitato. «Ho un caso per lei e non c’è un... un  minuto da perdere, vi... vi aspetto oggi alle 16.00 precise a Castel Mirtillo, non... non un minuto di più, non... non un minuto di meno.»

«Frollino dobbiamo partire c’è un nuovo caso che ci aspetta!»

«Miss Priscilla» rispose Frollino, scendendo dalla sua soffitta, «preparo immediatamente le valigie e qualche panino alle cipolle croccanti per il viaggio.»

Poco dopo partirono con la vecchia auto di Priscilla.

Castel Mirtillo si ergeva su di una dolce collina incastonata nella roccia rosa delle montagne inglesi ed era chiamato così perché attorno al castello c’era una distesa immensa di cespugli di mirtilli. Per arrivare in tempo decisero di seguire la strada più breve, quella che attraversava il bosco ombroso, anche se a Frollino l’idea non piaceva molto. Ma dopo un tragitto di qualche ora arrivarono sani e salvi..."

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